Attraverso il riscatto della laurea è possibile ottenere delle agevolazioni pensionistiche: ecco come ottenerlo.
Per gli under 36 esiste la possibilità di riscatto della laurea. Ma di che cosa si tratta?
Consiste in uno strumento attraverso il quale è possibile conteggiare gli anni di università al pari degli anni di contributi fiscali lavorativi versati. In questo modo è possibile anticipare il momento in cui si andrà in pensione, aumentandone anche l’importo.
Come si richiede?
Tutti coloro che intendono ottenere il riscatto della laurea dovranno fare domanda all’Inps e versare un contributo. Attraverso il procedimento in questione è possibile riscattare tutti gli anni trascorsi all’università, o anche solo una parte. Sono esclusi però gli anno fuori corso.
Il provvedimento non vale solo per gli anni trascorsi all’università. Valgono infatti anche i vecchi diplomi di laurea di ordinamenti che precedono l’anno 1999, e ancora diplomi di specializzazione, lauree triennali e magistrali, specialistiche, dottorati di ricerca ed anche lauree conseguite all’estero, a patto che abbiano valore legale anche nel nostro Paese.
Esistono diversi canali che permettono di presentare la domanda. Sul sito www.inps.it, attraverso il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti -ricongiunzioni” (con accesso tramite SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale oppure Carta Nazionale dei Servizi oppure carta d’identità elettronica 3.0). Oppure attraverso patronati e intermediari dell’Istituto o mediante il Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164.
Il sito Inps comunica che in piattaforma “è disponibile un simulatore che consente di avere informazioni personalizzate. Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati. Si avrà una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere. Per ora è disponibile solo per chi è inoccupato e per chi rientra interamente nel sistema di calcolo contributivo.”
Infine specifica: “È disponibile anche un simulatore all’interno dell’applicativo per la presentazione telematica della domanda di riscatto dei periodi di corsi di studio universitario. Fornisce la simulazione dell’onere per riscattare un periodo di studi collocato interamente nel sistema contributivo. Per gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti e alle Gestioni speciali artigiani, commercianti, coltivatori diretti e coloni mezzadri la funzione è estesa anche ai periodi collocati nei sistemi retributivo e misto.”